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Che cos'è l'E-Portfolio?
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Un ePortfolio è una raccolta di informazioni (comprese produzioni digitali) che dimostra lo sviluppo di competenze e disposizioni e/o evidenzia risultati di apprendimento.
Le informazioni di un ePortfolio possono essere rese pubbliche o accessibili a determinati utenti come formatori, docenti, responsabili di risorse umane o di reclutamento professionale, organizzazioni a cui il titolare dell’ePortfolio intende consentire l’accesso.
L’e-Portfolio si struttura sulla base dello scopo (presentazione, applicazione, riflessione, valutazione, o pianificazione dei miglioramenti personali); della progettazione formativa, livello di strutturazione intrinseca o estrinseca; della durata, occasionale o lungo tutta la vita; ecc.
Un ePortfolio può essere realizzato usando semplici strumenti come .....
La vita (la scuola) è tutta un quiz
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di Patrizia Appari
Un concorso dovrebbe consistere in una o più prove di merito nelle quali il candidato è tenuto a dimostrare le sue conoscenze, le sue attitudini, le sue competenze nel settore per il quale concorre al fine di poter esplicitare al meglio, nel caso di vincita, la sua professione.
Cominciando dai concorsi, ormai obsoleti, che hanno immesso in ruolo in tutti i settori, migliaia di donne e uomini soltanto perché erano stati capaci di produrre una trattazione in lingua italiana, mi riferisco alle prove scritte che richiedevano la stesura di un tema, secondo la tradizione gentiliana, indipendentemente da quali dovessero essere le discipline di competenza da valutare, per passare ai quiz, meglio denominati quesiti a risposta multipla che, in un primo tempo, quando qualcuno li ha adottati erano sufficienti per ammettere a prove orali migliaia di persone e poi, copiando le Università, sono diventati preselettivi (ma sempre quiz sono) a prove orali e pratiche, i concorsi pubblici non sono mai stati strutturati per misurare ciò che il candidato deve dimostrare per poter affermare di essere competente nella professione che dovrà andare ad occupare.
Se i primi, diciamo non misuravano, perché non erano strutturati per farlo, ma almeno cercavano di capire quale fosse la competenza ortografico-grammaticale-sintattica del candidato nella lingua italiana, i secondi, puntano solo al nozionismo e alla capacità di memorizzazione del candidato e pare, nell’ultimo concorso, per il quale è stato ammesso all’orale addirittura l’83,65 % dei candidati, che l’unica “abilità” richiesta, se abilità vogliamo chiamarla, sia stata la disponibilità di tempo e risorse che l’esaminato è stato in grado di indirizzare alle migliaia di pubblicazioni di test o alle centinaia di corsi di preparazione dedicati, dove, per entrambi, il giro d’affari è da milioni di euro, senza voler entrare nel merito della qualità delle offerte.
La didattica laboratoriale - Il sistema dei laboratori come scelta metodologica
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Nel testo si propone un’appendice nella quale si trovano svolte quattro prove pratiche, lezioni simulate, unità di apprendimento, sperimentate in classe, utilizzabili per la prova orale del concorso 2024, applicabili nel proprio istituto, ideati secondo i principi della didattica laboratoriale descritti nella trattazione.
Il laboratorio è una scelta metodologica che coinvolge insegnanti e studenti: la didattica laboratoriale si basa sullo scambio intersoggettivo tra studenti e docenti attraverso una modalità di lavoro cooperativo. Esso ha come obiettivo l’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze, metodologie, abilità, competenze didatticamente misurabili. L’insegnante è un ricercatore che progetta l’attività di ricerca in funzione del processo educativo e formativo dei suoi allievi.
In questo libro si specificano le ragioni per le quali la didattica laboratoriale, intesa come sistema dei laboratori, è una scelta vincente:
- Nel Capitolo N. 1 si descrivono gli attori e le azioni necessarie per strutturare un sistema di laboratori in un istituto scolastico.
- Nel Capitolo N. 2 si declinano, attraverso esempi pratici, per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, discipline (geografia, scienze, storia, arte e immagine).
Le UdA comprendono anche le rubriche di valutazione e i giudizi descrittivi che valutano gli obiettivi di apprendimento trattati.
- Nel Capitolo N. 3 si propongono approcci e strutture cooperative per progettare l’apprendimento cooperativo all’interno degli interventi didattici.
- Nel Capitolo N. 4 si descrivono le forme e le tipologie dei laboratori.
- Nel Capitolo N. 5 si propone l’insegnamento/apprendimento delle abilità sociali necessarie al successo di qualsiasi risultato finale indipendentemente dalla metodologia di riferimento.
- Nel Capitolo N. 6 si conclude con la caldeggiata necessità di mettere in atto la cooperazione tra adulti: management e docenti, docenti e docenti, docenti e personale amministrativo, docenti e genitori. La strutturazione della cooperazione tra adulti è l’arcano che garantisce il successo alla realizzazione del progetto.
Movimento Circolare
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Siamo lieti di presentare:
“Movimento Circolare” ossia il tragico casuale gioco di diversi destini incrociati, tutti uniti da un filo rosso rappresentato dalla calda umanità e dalla fervida affettuosa fantasia di Zietta: personaggio che, come un benigno deus-ex-machina, riporta la luce della speranza nello spento deserto di drammi instancabilmente creati da un infaticabile, “coscienzioso”, sottinteso, Genio del Male. Il tessuto narrativo si scioglie a doppia intelaiatura, rappresentazione del presente – memoria del passato, che, continuamente, seppur rimosso, ritorna a spiegare il presente.
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Arte e immagine, lo sviluppo del pensiero creativo
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Nel testo, in ogni capitolo si trovano svolte prove pratiche, lezioni simulate, unità di apprendimento, sperimentate in classe, utilizzabili per la prova orale del concorso 2024.
Arte e immagine, lo sviluppo del pensiero creativo: 5 capitoli, 299 pagine, 40 proposte operative da proporre in classe nel laboratorio di creatività, 300 immagini (fotografie, disegni, opere d'arte).
Arte e immagine, lo sviluppo del pensiero creativo presenta agli insegnanti un itinerario che si svolge dall’aspetto sensoriale a quello linguistico-espressivo del linguaggio visivo, per giungere alle problematiche espressivo-comunicative (con la proposta di tecniche e materiali) e a quelle storico-culturali, dove l’arte è considerata come documento per comprendere la storia, la società, la cultura di un’epoca. La trattazione si propone di rendere consapevoli gli insegnanti che la creatività è un aspetto trasversale alle discipline necessario alla capacità di risolvere efficacemente problemi sia di carattere scolastico che pratico. Il percorso propone strumenti per creare climi sociali ed ambienti intellettuali che possano favorirne lo sviluppo, l’espressione e la comunicazione con le tecniche e i codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo, la lettura e l’interpretazione critica e attiva del linguaggio delle immagini. Le numerose proposte operative per scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sono anche adattabili nei vari ordini di scuola.
Capitolo N. 1 – Percezione, pensiero, linguaggio - Capitolo N. 2 – Sviluppo della dimensione linguistico-espressiva - Capitolo N. 3 – Sviluppo della dimensione espressivo-comunicativa Capitolo N. 4 – Sviluppo della dimensione storio-culturale - Capitolo N. 5 – Gli elementi della comunicazione visiva: strumenti e materiali
Miglior libro di arte e immagine scuola primaria: classifica di marzo 2023
I giudizi descrittivi
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Educazione civica e competenze di cittadinanza
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Nel testo si trovano svolte prove pratiche, lezioni simulate, unità di apprendimento, sperimentate in classe, utilizzabili per la prova orale del concorso 2024.
Il testo fornisce una serie di strumenti (rubriche di valutazione e Unità didattiche interdisciplinari trasversali) che trattano nella loro completezza delle competenze di cittadinanza includendo al loro interno anche traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento che si trovano analoghi nella stesura dei documenti sull’educazione civica e che servono anche per valutare gli atteggiamenti che ciascun istituto ha ritenuto di inserire all’interno delle schede di osservazione per la valutazione del comportamento.Questo testo propone il curricolo delle competenze di cittadinanza da certificare al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado ai sensi del D.M. n. 742 del 3 ottobre 2017,e declina rubriche di valutazione e proposte di Unità didattiche interdisciplinari trasversali (UDIT) che contengono prove di accertamento e di verifica da svolgersi attraverso compiti di realtà. Il testo vuole essere una guida per la costruzione di un curricolo nel quale le competenze di cittadinanza considerino congiuntamente le tre condizioni (competenze di cittadinanza, traguardi per l’educazione civica, atteggiamenti relativi al comportamento) attraverso Unità didattiche interdisciplinari e trasversali.I percorsi proposti sono sei, uno per ogni competenza di cittadinanza, e due specifici per l’educazione civica, ciascuno corredato di rubriche di valutazione, che declinano le Competenze del Profilo dello studente e all’interno dei quali vengono approfonditi i traguardi per l’insegnamento dell’educazione civica.