Cerca nel sito
Registrati
Diventare insegnanti
Articoli
Amici
Scuola infanzia
Raccontiamo storie ai bambini...
Novità
LIM
Formazione
Per gentile concessione ...
Metodi e tecniche a cura di Patrizia Appari
Le nostre pubblicazioni
Ultim'ora
La buona scuola
Valutazione e miglioramento
Revisione Indicazioni nazionali scuola infanzia e primo ciclo istruzione
Riforma scuola secondaria
Recentissime
Considerazioni sul “docente esperto” e su altro
- Dettagli
- Visite: 45
“Quali sono, a tuo avviso, le riforme più urgenti per la scuola italiana e come consiglieresti ai politici di attuarle?”
Nel Decreto Aiuti bis leggiamo di un meccanismo di “premiazione” dei docenti che proclama la creazione della figura del “docente esperto”, uno straordinario docente dotato di grandi capacità che sarà qualificato “esperto” alla fine di un percorso di tre corsi triennali di formazione ininterrotti con valutazione positiva. Questi docenti non potranno superare gli 8 mila (1% del totale) nel decennio, saranno ricompensati con un assegno annuale di 5650 euro all’anno, circa 400 euro in più rispetto ai colleghi “non esperti”. Non sono richiesti compiti particolari a questa nuova figura, sappiamo solo che dovrà trattenersi nella stessa scuola per almeno tre anni. L’istituzione del “docente esperto” è prevista a partire dall’a.s. 2023/2024, ma gli effetti economici decorreranno dall’a.s. 2032/2033.
Intenzionalmente non vogliamo esprimere giudizi particolari su questa novità, ci permettiamo solamente di definirla attraverso tre aggettivi: assurda, sfacciata e irrispettosa.
Vogliamo invece ricordare che siamo tornati con denominazione e presunte finalità differenti al concorso per merito distinto istituito nel 1958, abolito insieme alle note di qualifica nel 1974 dai Decreti Delegati. Per essere riconosciuto come merito richiedeva un "punteggio minimo" complessivo alto, 75/100e nelle prove d'esame una votazione non inferiore a 8/10. La retribuzione di ciascun insegnante progrediva sia attraverso "classi" stipendiali sia per "scatti biennali" del 2,50% all'interno di ciascuna "classe".Il concorso per merito distinto incideva sull'avanzamento nelle "classi", consentendo un'anticipazione dalla 2° alla 3° e dalla 3° alla 4°. Ma esisteva anche un altro sistema di "premi" e "punizioni", infatti sugli scatti biennali c'erail controllo del capo d'istituto che poteva, attraverso le note di qualifica, bloccare o anticipare gli scatti. Un "insufficiente" impediva lo scatto biennale, un"ottimo" ripetuto per 3 anni ne determinava l'anticipazione, precisamente entro la 2°, 3°, 4° classe di stipendio, e per non più di una volta in ciascuna di esse.
Dal 1974 ai giorni nostri quasi ogni governo ha tentato di rivedere i meccanismi di sviluppo della carriera degli insegnanti con tentativi legislativi che sono evaporati insieme ai ministri (Moratti, Gelmini, Giannini, Renzi, altri) con la caduta prematura di ciascuno dei loro governi.
Sono passati 64 anni, sono passati il 1968, il 1977 e centinaia di tentativi di miglioramento della scuola italiana, gli insegnanti dei decreti delegati sono tutti in pensione ma qualcosa è migliorato?
Perché in un paese democratico non si interrogano gli insegnanti per sapere, a loro giudizio, quali riforme migliorerebbero la qualità della scuola e del benessere degli insegnanti e degli studenti?
Vogliamo provare a farlo noi aprendo questo forum nel quale poniamo ai nostri lettori la seguente domanda:
“Quali sono, a tuo avviso, le riforme più urgenti per la scuola italiana e come consiglieresti ai politici di attuarle?
Le novità in materia di formazione docenti anno 2022
- Dettagli
- Visite: 589
Entro gennaio 2022 gli istituti scolastici devono programmare la seconda triennalità 2022/25 del piano di formazione[1].
Con la nota del 30-11-2021 per questo anno scolastico ogni singola istituzione scolastica ha una quota garantita per i propri bisogni formativi specifici. Le scuole polo per la formazione hanno il compito di realizzare sul territorio le azioni formative di sistema, definite a livello nazionale.
L’importo massimo spendibile per le iniziative di formazione regionali è stato ridotto per consentire di poter destinare più risorse possibili alle iniziative autonome organizzate dalle singole scuole.
Le singole istituzioni scolastiche, sulla base dei fondi assegnati direttamente dalle Scuole Polo, dovranno adottare un piano di formazione d’istituto in coerenza con gli obiettivi del PTOF e considerando le esigenze individuali del singolo.
Il Piano di formazione d’istituto comprende le attività deliberate dal Collegio dei Docenti, progettate singolarmente o in reti, con la collaborazione di Associazioni professionali qualificate, Enti accreditati, Università.
Leggi tutto e consulta la nostra proposta formativa per il 2022
Che cosa abbiamo imparato dalla pandemia? Compila il questionario
- Dettagli
- Visite: 415
A quasi due anni dall'inizio della pandemia Laboratorio Formazione ha preparato un questionario per riflettere insieme su quale impatto abbia avuto sulla nostra professionalità il periodo appena trascorso. Come insegnanti siamo stati chiamati a far fronte ad una situazione di una complessità mai vista, che ha scardinato nel profondo l’organizzazione tradizionale delle scuole e, forse ancor di più, le nostre pratiche di insegnamento.
E allora, che cosa abbiamo imparato da questa esperienza?
Come siamo cresciuti come insegnanti?
Che cosa ha funzionato e cosa no?
Vi chiediamo di partecipare a questa iniziativa dedicando un po' del vostro tempo alla compilazione del questionario a questo link https://forms.gle/LKwmPg1W5mScWotw8, nella speranza che lo troviate interessante e magari fonte di riflessione. Grazie.
Nota 27622 - Formazione in servizio del personale docente ai fini dell'inclusione alunni con disabilità
- Dettagli
- Visite: 580
Da settembre tutti i docenti privi di specializzazione sul sostegno e che hanno nelle loro classi almeno un alunno con disabilità dovranno svolgere un corso intensivo sulla didattica speciale (Ai sensi della Nota 27622 del 6 settembre 2021 - Formazione in servizio del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità ai sensi del comma 961, art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – DM 188 del 21.6.2021).
Il corso sarà di 25 ore obbligatorie. Il ministero dell’Istruzione prevede che per l’anno scolastico 2021/2022 circa 368mila insegnanti saranno chiamati a svolgere un corso intensivo, al quale non parteciperanno i docenti specializzati su sostegno.
Laboratorio Formazione propone alle scuole polo e ai singoli insegnanti due percorsi, sperimentati nel corso degli anni della nostra attività:
- “Strategie e risorse per una didattica inclusiva ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità” – destinatari docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado - Descrizione: l’alunno in difficoltà diventa un’occasione per ripensare la scuola come luogo di successo formativo per i discenti e per le discipline di insegnamento. Il corso offre strumenti per promuovere la personalità dell’allievo in tutte le sue dimensioni, fornendogli modalità alternative di espressione a livello di interazione e di acquisizione della conoscenza.
- “Progetto 0-6: - Laboratorio per l'inclusione e il potenziamento delle competenze nella scuola dell'Infanzia” – destinatari docenti scuola infanzia –Descrizione: la scuola ha le finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e di avviarli alla cittadinanza personalizzando i percorsi di apprendimento, rinnovando metodologie e prassi educative rendendole il più inclusive possibile. Questo corso propone indicazioni operative per l’impostazione delle attività di lavoro, dei tempi, dei materiali delle strategie, dei criteri di valutazione degli apprendimenti, le quali attività, troveranno definizione all’interno di proposte operative per la realizzazione del successo nell’apprendimento.
I corsi, nella modalità completa (17+8h) e nella modalità laboratoriale (8h), possono essere venduti ai docenti singoli e come pacchetti alle scuole polo.
I giudizi descrittivi: consulenza personalizzata per il singolo istituto
- Dettagli
- Visite: 1336
Laboratorio Formazione intende offrire alle scuole l’esperienza che ha maturato negli ultimi dieci anni durante gli interventi di consulenza e accompagnamento negli istituti scolastici che hanno richiesto il nostro intervento per la ridefinizione e/o la stesura del curricolo di istituto. Gli istituti scolastici per attuare il dettato dell’ordinanza devono avere prodotto un curricolo verticale completo di indicatori necessari alla declinazione dei giudizi descrittivi. Se il curricolo non è stato declinato in conoscenze, abilità e indicatori per ogni obiettivo disciplinare, se non si sono trasformati gli obiettivi che descrivono le manifestazioni dell’apprendimento, esprimono lo svolgimento dei processi cognitivi in comportamenti, in evidenze osservabili (gli indicatori) da sottoporre all’analisi attraverso adatti e svariati strumenti di valutazione, sarà impossibile formulare autentici giudizi descrittivi di competenze acquisite.
Alle scuole che ne facciano richiesta proponiamo una consulenza on line in sincrono dove il gruppo di lavoro destinato dall’istituto alla stesura/completamento del curricolo viene suddiviso in gruppi di ambito (linguistico-espressivo, storico-geografico, matematico-scientifico) o di disciplina. Ciascun gruppo, analizzato il curricolo dal formatore, svolgerà incontri on line nei quali, attraverso strumenti sincroni, alla presenza del nostro esperto che farà da consulente, realizzerà il curricolo o la parte di esso che desidera realizzare/completare. Il formatore revisionerà alla fine di ogni incontro il lavoro prodotto e darà suggerimenti scritti per lo svolgimento del successivo.
Guarda la presentazione di approfondimento
Proposte dettagliate di consulenza
Educazione civica e competenze di cittadinanza
- Dettagli
- Visite: 1658
Il testo fornisce una serie di strumenti (rubriche di valutazione e Unità didattiche interdisciplinari trasversali) che trattano nella loro completezza delle competenze di cittadinanza includendo al loro interno anche traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento che si trovano analoghi nella stesura dei documenti sull’educazione civica e che servono anche per valutare gli atteggiamenti che ciascun istituto ha ritenuto di inserire all’interno delle schede di osservazione per la valutazione del comportamento.Questo testo propone il curricolo delle competenze di cittadinanza da certificare al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado ai sensi del D.M. n. 742 del 3 ottobre 2017,e declina rubriche di valutazione e proposte di Unità didattiche interdisciplinari trasversali (UDIT) che contengono prove di accertamento e di verifica da svolgersi attraverso compiti di realtà. Il testo vuole essere una guida per la costruzione di un curricolo nel quale le competenze di cittadinanza considerino congiuntamente le tre condizioni (competenze di cittadinanza, traguardi per l’educazione civica, atteggiamenti relativi al comportamento) attraverso Unità didattiche interdisciplinari e trasversali.I percorsi proposti sono sei, uno per ogni competenza di cittadinanza, e due specifici per l’educazione civica, ciascuno corredato di rubriche di valutazione, che declinano le Competenze del Profilo dello studente e all’interno dei quali vengono approfonditi i traguardi per l’insegnamento dell’educazione civica.
Arte e immagine, lo sviluppo del pensiero creativo
- Dettagli
- Visite: 2777
Arte e immagine, lo sviluppo del pensiero creativo: 5 capitoli, 299 pagine, 40 proposte operative da proporre in classe nel laboratorio di creatività, 300 immagini (fotografie, disegni, opere d'arte).
Arte e immagine, lo sviluppo del pensiero creativo presenta agli insegnanti un itinerario che si svolge dall’aspetto sensoriale a quello linguistico-espressivo del linguaggio visivo, per giungere alle problematiche espressivo-comunicative (con la proposta di tecniche e materiali) e a quelle storico-culturali, dove l’arte è considerata come documento per comprendere la storia, la società, la cultura di un’epoca. La trattazione si propone di rendere consapevoli gli insegnanti che la creatività è un aspetto trasversale alle discipline necessario alla capacità di risolvere efficacemente problemi sia di carattere scolastico che pratico. Il percorso propone strumenti per creare climi sociali ed ambienti intellettuali che possano favorirne lo sviluppo, l’espressione e la comunicazione con le tecniche e i codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo, la lettura e l’interpretazione critica e attiva del linguaggio delle immagini. Le numerose proposte operative per scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sono anche adattabili nei vari ordini di scuola.
Capitolo N. 1 – Percezione, pensiero, linguaggio - Capitolo N. 2 – Sviluppo della dimensione linguistico-espressiva - Capitolo N. 3 – Sviluppo della dimensione espressivo-comunicativa Capitolo N. 4 – Sviluppo della dimensione storio-culturale - Capitolo N. 5 – Gli elementi della comunicazione visiva: strumenti e materiali
Miglior libro di arte e immagine scuola primaria: classifica di maggio 2022