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Arrivano gli e-Books a scuola, vogliamo parlarne?
- Dettagli
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di Anna Maria Proietti
In un’epoca
Hi-Tec e fortemente digitale dove i prodotti che vengono commercializzati sono
sempre più sofisticati, gli adulti, rispetto alle giovani generazioni,
rimangono sempre più in difficoltà ad affrontare l’utilizzo delle nuove
tecnologie.
Anche il
Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, in collaborazione con
l'Associazione Italiana Editori (Aie), si è adeguato ai tempi, mettendo in
campo la diffusione di libri di testo in forma mista, cartacea ma soprattutto
digitale, il cosiddetto “e-book”. Questo per favorire la crescita della cultura
tecnologica all'interno del sistema scolastico italiano.
Ma cosa sono
questi e-books?
Gli e-books
sono libri in formato elettronico, rispetto ai libri tradizionali hanno il
vantaggio di essere facili da archiviare e trasportare poiché non pesano nulla
e non occupano spazio nella libreria. Non si devono spedire, in quanto possono
essere scaricati direttamente dai siti editoriali che li vendono; i costi sono
contenuti e questo dà spazio ad agevolazioni economiche per l'acquisto dei
libri alle famiglie meno abbienti e agli studenti meritevoli delle scuole di
ogni ordine e grado, con particolare riferimento alle scuole dell'obbligo.
Gli e-books
sono anche fonte di nuove opportunità. Alcuni autori, soprattutto quelli emergenti,
tengono un blog personale, che diventa una vetrina per mostrare il proprio
talento e vendere eliminando ogni intermediario. Nasce così un rapporto diretto
fra i lettori e lo scrittore, nel quale, talvolta, lo scrittore stesso accetta
o incoraggia i suggerimenti dei lettori sul tema e sui contenuti
del suo prossimo libro, diventando autore ed editore di se stesso.
Gli e-books
si possono leggere sul monitor del computer, su un tablet pc, su iPhone, iPad o
con un e-book reader. Quest’ultimo ha il vantaggio di stancare meno gli occhi
durante la lettura, perché lo schermo è costruito con una tecnologia che lo fa
assomigliare ad un foglio di carta. Si possono stampare, per cui non viene meno
la possibilità di avere a disposizione un eventuale cartaceo. Il formato standard
degli e-book è pdf, txt, lit, html, wmf, exe.
E i docenti
come potranno affrontare questa nuova situazione?
“L'utilizzo
dei volumi elettronici consentirà di sviluppare nuovi strumenti di condivisione
e interazione sul testo da parte di studenti e docenti che potranno dare
indicazioni e suggerimenti, porre domande e confrontarsi. Un cambiamento
importante delle formule di insegnamento con un impatto positivo per la
didattica e per l'accesso allo studio…”.
Nel caso dei
libri scolastici, se possono essere realizzati (citiamo il decreto legge) “in sezioni
tematiche, corrispondenti ad unità' di apprendimento, di costo contenuto e
suscettibili di successivi aggiornamenti e integrazioni”, allora si può
ipotizzare l’assemblaggio di singole lezioni o moduli, e successivo eventuale print-on-demand
nell’esatto numero di copie necessario per la propria classe; se possono essere
gratuiti non è da escludere la soluzione del self-publishing in cui un docente
o gruppi di docenti pubblica i propri materiali.
Ma a tutto
questo, deve seguire la spinta da parte delle scuole e del corpo docente ad aggiornarsi
per essere al passo con i tempi e, soprattutto, non rischiare di rimanere
ancorati alla vecchia trasmissioni del sapere, senza rinunciare per questo alle
proprie conoscenze.
Le scuole dovrebbero attivare dei corsi per istruire docenti e studenti riguardo l’uso degli e-Books, nonché fornire assistenza agli studenti che ne abbiano bisogno. Rispetto ad altri paesi su questo argomento siamo ancora agli albori, ma non bisogna crogiolarsi nell’attesa perché il cambiamento è già in atto e bisogna essere pronti ad affrontarlo.
Non è un
caso che dopo l’esempio dell’Università di Padova (leggi l’articolo “In facoltà
si fa lezione con il lettore e-book”), sono già iniziate le sperimentazioni
nelle elementari, come in una classe di Albosaggia (provincia di Sondrio) i cui
giovani allievi saranno dotati di e-Books per l’anno 2011-2012 … e i docenti? I
docenti riceveranno un e-Book reader a giugno, e dovranno anche loro passare
l’estate a fare compiti e pratica, sicuramente con somma gioia degli allievi,
per non arrivare impreparati al momento di avvio della sperimentazione.