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Nota MIUR 18.09.2015, prot. n. 8630 - Misure di accompagnamento e certificazione delle competenze

Nota MIUR 18.09.2015, prot. n. 8630
 
Assegnazione finanziamenti di cui all'art. 28 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 435 del 2015 (ex lege 440/1997) alle istituzioni scolastiche del primo ciclo per iniziative di formazione relative alla certificazione delle competenze. Procedure e scadenze di cui al decreto prot. 940 del 15/9/2015.
 

Misure di accompagnamento e certificazione delle competenze

Le misure di accompagnamento all'introduzione delle Indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 254 del 2012, hanno consentito, negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015, di avviare iniziative di ricerca didattica, formazione e documentazione che hanno coinvolto oltre 700 reti di scuole e migliaia di docenti in veste di insegnanti-ricercatori e promotori di innovazione.

La terza annualità delle "misure", relativa all'a.s. 2015/2016, si inserisce in questa prospettiva e dovrà consentire di approfondire i temi connessi alla valutazione e certificazione delle competenze, ai nuovi modelli di certificazione adottati in via sperimentale (circolare del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 3 del 2015), al consolidamento delle progettazioni curricolari e didattiche coerenti con le Indicazioni/2012.

Infatti, il momento della certificazione rappresenta uno snodo significativo solo se è connesso alle finalità del progetto educativo della scuola di base (ravvisabili nel profilo dell'allievo a 14 anni), se consente di integrare apprendimenti e competenze di cittadinanza, se sollecita una didattica orientata alle competenze, se è coerente con una cultura della valutazione formativa finalizzata al miglioramento e allo sviluppo delle potenzialità di tutti gli allievi.

Questi valori sono emersi dagli esiti del monitoraggio (qualitativo e quantitativo) condotto con le circa 1.500 scuole del primo ciclo che hanno partecipato alla prima fase della adozione sperimentale dei nuovi modelli di certificazione. Le risultanze di tale monitoraggio, curato a livello nazionale dal Comitato scientifico nazionale per le Indicazioni e a livello locale dagli appositi Staff regionali, saranno a breve rese disponibili nell'apposito sito nazionale dedicato alle Indicazioni (www.indicazioninazionali.it) e riprese eventualmente negli spazi web che ogni Ufficio scolastico regionale ha predisposto per le misure di accompagnamento.

 

Lo sviluppo della sperimentazione

La modalità prescelta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'introduzione di nuovi modelli nazionali di certificazione (di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2009) risponde all'esigenza di favorire un processo di partecipazione consapevole e informato delle scuole alle innovazioni proposte. La citata circolare ministeriale n. 3 del 2015 delinea una strategia graduale in cui a una prima fase sperimentale, svoltasi nella seconda parte dell'anno scolastico 2014/2015, farà seguito una progressiva generalizzazione dei nuovi modelli e, infine, l'adozione obbligatoria per tutte le scuole del primo ciclo.

Questa strategia temporale deve ora connettersi con la delega legislativa di cui al comma 181, lettera i) dell'articolo 1 della legge 107 del 2015, in materia di valutazione e certificazione delle competenze. L'ampia sperimentazione in atto consente, quindi, di tenere aperte la ricerca e la riflessione delle scuole, assai utili per dare solidità al nuovo impianto della valutazione. La scuola - tramite il monitoraggio citato - segnala un notevole gradimento per le nuove modalità di certificazione, ma richiama anche aspetti da chiarire e da approfondire, integrazioni e semplificazioni nel linguaggio utilizzato, nodi pedagogici da affrontare. Le misure di accompagnamento rappresentano la sede naturale per affrontare tali questioni, in ottica di ricerca, confronto, praticabilità delle soluzioni prospettate. Una nota del Comitato scientifico nazionale, che sarà inviata a breve alle istituzioni scolastiche, offrirà utili indicazioni circa la prosecuzione e l'estensione della sperimentazione di cui alla circolare ministeriale n. 3 del 2015, definendone le modalità operative e gli ambiti del lavoro formativo affidati alle scuole.

I finanziamenti di cui al decreto prot. 940 del 15/09/2015, destinati alle istituzioni scolastiche o loro reti, sono finalizzati proprio alla prosecuzione e alla generalizzazione della sperimentazione in atto, nonché alla diffusione degli esiti più significativi, con il coinvolgimento di tutte le scuole.

Anche le scuole che non adottano il modello sperimentale sono invitate a conoscere e analizzare i nuovi strumenti di certificazione trasmessi con la citata circolare ministeriale n. 3 del 2015. L'adozione del modello sperimentale di certificazione delle competenze è aperta anche alle scuole italiane all'estero del primo ciclo di istruzione.

 

Avvisi pubblici regionali per il finanziamento alle istituzioni scolastiche o loro reti

Le istituzioni scolastiche interessate o loro reti presenteranno appositi progetti di ricerca-formazione, sulla base delle indicazioni contenute negli avvisi da predisporre da parte degli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell'art. 5 del decreto prot. 940 del 2015, entro il 25 settembre 2015.

In detti avvisi, gli Uffici scolastici regionali riporteranno gli elementi basilari previsti dal decreto n. 940 del 15/9/2015, con particolare riferimento a:

a) finalità dei progetti (art. 3 del decreto citato);

b) requisiti e specifiche dei progetti (art. 4 del decreto cit.);

c) criteri e modalità di valutazione dei progetti a livello regionale (art. 5 del decreto cit.);

d) entità dei finanziamenti assegnabili, rispettando l'obiettivo di individuare almeno un progetto per ogni provincia (art. 7 del decreto cit.);

e) modalità di monitoraggio, erogazione e rendicontazione dei finanziamenti (artt. 8, 9, 10 del decreto cit.).

Si ricorda che una quota pari al 15% del finanziamento individuato per ogni regione sarà assegnata - previo avviso pubblico - a una scuola polo che svolgerà azioni di supporto a livello regionale sulla base degli indirizzi elaborati dagli Staff regionali per l'accompagnamento alle Indicazioni/2012 (art. 6 del decreto cit.). Complessivamente, le azioni di supporto regionali dovranno consentire di estendere a tutte le istituzioni scolastiche la conoscenza dei nuovi strumenti di certificazione, di consolidare la rete delle scuole sperimentali, di raccogliere ulteriori elementi di validazione delle innovazioni proposte.

 

Adempimenti degli Uffici scolastici regionali

Ogni Ufficio scolastico regionale pubblica, entro il 25 settembre p.v., un apposito avviso (art. 5 del predetto decreto) per invitare le istituzioni scolastiche a presentare specifici progetti assegnando un congruo temine, tale comunque da consentire successivamente allo stesso Ufficio scolastico regionale di costituire la commissione esaminatrice, di valutare i progetti, di individuare le scuole o le reti prescelte.

Al fine di consentire il regolare svolgimento delle successive attività istruttorie a carico di questa Direzione generale, si invitano gli Uffici scolastici regionali a produrre, in una cartella in formato zip, entro il 20 ottobre 2015, la seguente documentazione:

1. Allegato 2, debitamente compilato in formato word, relativo all'elenco delle istituzioni scolastiche o reti di scuole destinatarie del finanziamento.

2. Avviso regionale per la presentazione dei progetti, con specifiche dei progetti e dei criteri di valutazione.

3. Verbali di esame dei progetti.

4. Decreto di individuazione dei beneficiari.

Tutta la documentazione deve essere inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nel rammentare il significato strategico delle azioni da realizzare sul territorio, si coglie l'occasione per ringraziare gli Uffici scolastici regionali e gli Staff per le Indicazioni/2012 per la collaborazione prestata lungo tutto il percorso delle misure di accompagnamento, ragione non ultima del successo che l'iniziativa ha generalmente riscosso.

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